MEMORIA FASULLA
Non c’è single che si rispetti senza una storia nel recente passato che continua ad essere presente come metro di confronto del quotidiano. La buonanima del nostro ex è sempre il riferimento e il paragone per ogni nuovo incontro, il protagonista di tutte le chiacchiere, gli anatemi, le perfidie di ogni streghetta. A questo si associano buoni ripetuti quotidiani propositi di “dimenticare”. Eppure, perché dimenticare? A 14 anni scrivevamo sul diario… oggi col doppio degli anni di danni sulle spalle non mi pare che siamo molto cambiate.
È necessario cancellare il passato? Quello che è stato, nei suoi momenti più belli non merita invece di essere mantenuto?
Col passare del tempo il lavorio incessante della memoria, quell’istancabile movimento del nostro unico, sovraccarico e indistruttibile neurone, confonde i contorni di ogni ricordo. Ne cancella il lato più doloroso, lima gli spigoli che ancora riescono a pungere la carne morbida del cuore, salva le emozioni più belle, quelle che solo a pensarle riescono ancora a farci sorridere.
Pensate solo ai vostri ex, amori, amanti, flirt, chiamateli come volete. Concentratevi sull’immagine che avete di loro. Non sono forse gli uomini (o le donne a seconda dei gusti di chi legge…) più belli del mondo? I miei sono certo degli strafighi senza paragoni, eppure documenti e testimoni dimostrano il più assoluto contrario (e per favore, Frida, non infierire su questo...).
Un pensiero tira l’altro ed ecco che riuscite davvero a sentire di nuovo quella sensazione di essere portati sul palmo di una mano, il sorriso di un momento, il sottile piacere di un’intesa, di capirsi al volo, una sorpresa, un’attenzione… Che questi ricordi siano interpretati, modificati, addolciti dall’istinto di sopravvivenza questo non conta. Conta che io ricordi bene, non quello che è accaduto davvero, ma lo stato di grazia di quei momenti, perchè possa prenderli a misura di quello che voglio dal prossimo rospo che passerà nella mia vita.