giovedì 25 gennaio 2007

The pursuit of "him-ness"

Ebbene me n'è capitata un'altra!
Lo so, è impossibile, direte, capitano sempre tutte a te!
Beh, è così!!!
Infondo nello stato di grazia che è la singletudine, facilmente si entra in contatto con svariati sedicenti "lui" che in realtà in linea di massima altro non sono che i pirati di cui già ho detto nello scorso post.
Il fatto è che non sempre tutti sono pirati: sta a noi sapere discernere!
E se non se n'è capaci?
Mettetevi comodi: si comincia!
Tempo fa sono andata a vedere una mostra e mentre ero tutta intenta ad osservare un' incisione di Roma, accanto a me sento: la prospettiva che si ritrova in questo squarcio è capovolta rispetto alla realtà, può dirmi il perchè? Lei ha tutto l'aspetto di essere un'esperta. E' da un po' che la osservo e mi ha incuriosito il suo avvicinarsi ed allontanarsi dai quadri, come a scorgere dettagli da punti di vista diversi. Invece io sono abituato solamente a vedere un quadro nell'insieme ma mi piace ascoltare quello che gli esperti dicono. Vorrebbe seguire la mostra con me e rendermi partecipe di ciò che coglie in queste opere?
Ovviamente rimango basita, ma questa volta, non come al mio solito, non mi incarto; prendo tempo saggiando il quadro accanto e senza staccare mai gli occhi dai suoi, con tutta la consapevolezza di chi sa il fatto suo comincio a dare spiegazioni riguardo le opere, senza rispondere alla sua domanda di richiesta!
Intanto penso che in fondo ha detto che l'ha colpito il mio modo di vivere una mostra, non i miei occhi, o il fondoschiena o il rumore di mie tacchi nè la scia del mio profumo o il mio tailleur tres chic! Dunque è un potenziale trustble, uno che guarda al contenuto...anche se questo...modestamente...si presenta in una forma charmant!
Cominciamo così a girare per ambienti e a scambiare opinioni artistiche, battute simpatiche, sguardi di intesa, silenzi di imbarazzo trattandoci sempre di un cordiale e distante LEI.
Alla fine del nostro tour io devo ovviamente scappare via per lavoro. Lui mi chiede cosa altro di interessante ci sia in giro per la città ed io gli do un paio di dritte qua e là, magari un po' fuori dai normali ed inflazionati itinerari turistici. Uno di questi è il quartiere Coppedè!
Dove mi trovo a passare esattamente per raggiungere il luogo del mio tradizionale weekendly aperitivo con le altre streghe! ben 3 ore dopo averlo salutato senza avergli, ahimè, lasciato il mio numero.
Ma il destino ha deciso di giocare un po' e appena girato l'angolo che porta alla piazza principale mi fa imbattere (e sbattere) proprio contro lui!
In una frazione di secondo conto tutte le possibilità che avrei avuto di rivedere questo handsome gentleman e quando mi accorgo che il numero è pari a zero decido di ammettere con me che questo è un segno!
Evidentemente lo ha pensato anche lui e da predatore, quale tutti gli uomini sono, non perde tempo per invitarmi alla spiegazione dei meravigliosi e teatrali palazzi. Uguale: altro tempo assieme!
E il mio aperitivo con le streghe? Rapido sms di ritardo e via...
Ancora scambi di gradimento architettonico, di scorci di vita privata, di sguardi ammiccanti, di silenzi eterni...eterni, come la nostra passeggiata!
L'incantesimo sta funzionando e la mia "vittima" sembra apprezzarlo, ed anch'io apprezzo lui!
Beh, non ho fatto cenno a come sia: ha tutte le carte in regola per essere interessante! Dall'aspetto alla galanteria, dal lavoro al modo di vestire, dall'attenzione per l'arte alla facilità di stringere rapporti....
....E se questa fosse la sua dolente nota, il suo due di spade quando la briscola è a coppe??????
Voglio dire, quante possibilità ci sono che esistano davvero i colpi di fulmine????
Magari lo fa con tutte, magari è un'attitudine. Infondo perchè avrebbe dovuto provare una first sight attraction per me?
Chiaro che questo pensiero poco positivo ma molto realistico mi ha fatto molto rallentare nella conoscenza di...che importa il nome. Lo chiameremo l'uomo del Middle East, perchè è da là che proviene! Attenzione: non dal Medio Oriente! Dal Medio Est italiano!
Rallentare così tanto che mi sono spenta e al momento del domandone: che ne dici di rivederci domani, mi lasci il tuo numero? Ho guardato l'orologio e con un sorriso disarmante ho risposto: ho perso il mio aperitivo, non posso mancare anche alla cena! E' stato un piacere conoscerti!
Gli ho porto la mano e con quella stessa selfconfidence mostrata nel momento in cui avevo cominciato la mia critica nel museo, ho chiamato un taxi che mi portasse dalle mie streghe che mi aspettavano!
Non chiedetemi perchè l'ho fatto, perchè non lo so!!!!! So solo che mi sentivo braccata e l'unica soluzione era la via di fuga!
Solo la mattina seguente, ormai fuori pericolo, mi sono chiesta: e se fosse stato lui il principe azzurro???????
Resterò sempre con questa curiosità che allungherà ancora un altro po' la mia strada verso the pursuit of himness!
 
posted by La G. di Gatta at 08:44, |

2 Comments:

Ciao!!Per ora saluto te e le tue amiche streghe e..tornerò a farmi vivO (posso???) con un po' più di calma!! Complimenti per il blog e per la tua scrittura, che avevo già avuto modo di "apprezzare"! ;-)
Economicamente i taxi hanno il loro costo, probabilmente inferiore a quello del concedere un numero di telefono.
Ti sarei grato, infinitamente, se studiassi meglio i tuoi pseudonimi amorosi o quantomeno se incontri un padano chiamalo come tale.
Distinti saluti,
il mago di oz.