martedì 16 gennaio 2007

Animali.


Quando ho preparato il mio profilo per questo blog mi è bastato inserire la mia data di nascita per essere subito trasformata in uno zoo. Grande potenza della tecnologia, il giorno del mio compleanno mi ha subito etichettata come un ariete (il mio segno zodiacale) e una scimmietta (il mio anno cinese). Sulla selezione degli animali legati a me mi sbrodolerò di parole più avanti. Ma intanto i pensieri si sono lanciati sul tema delle bestiole che contraddistinguono la vita di ognuno.
Il primo pensiero – per la legge del contrappasso - è per un animale che di solito è ultimo: la puzzola. Ma tu, hai mai visto una puzzola? Non so, su un libro di animali o nel film di Bambi? Non è di quegli animali che ispirano subito pulsioni di affetto. Non è un animale slanciato e dal pelo morbido, ne un cucciolo da abbracciare. E solo ad un animo più curioso può ispirare quello strano desiderio di capirne di più. Saranno quegli occhietti vispi che si nascondono sotto un pelo pungente. Sembra che abbiano visto tante storie, tutte le mille storie del bosco. Storie che nessuno ha mai sentito raccontare perché sono segreti affidati al cuore riservato di una puzzola. E poco a poco quegli occhi cominciano a sembrarci così dolci, man mano che la ascoltiamo. E lei, la puzzola, comincia a piacerci con quella striscia bianca che ha sul corpo, che non è più strana, ma originale. E ci accorgiamo che la puzzola non è scontrosa, ma soltanto molto timida, molto indipendente, ed estremamente coraggiosa. Ci vuole così poco per affezionarsi ad un animaletto così. Quell’animaletto da cui tutte le storie del mondo vogliono tenerci alla larga? Dice la nonna che le vecchie storie devono essere ascoltate. E in quell’attimo in cui il dubbio sarà apparso alla nostra mente, ecco che senza alcun preavviso la puzzola ha uno scatto d’ira. A ripensarci oggi cosa abbiamo fatto per farla arrabbiare così? Forse niente davvero, forse è stata solo una coincidenza di eventi negativi. Forse la puzzola quella mattina ha avuto un contrattempo al lavoro – qualunque sia il lavoro di una puzzola – forse ha incontrato il suo ex-puzzolo, forse le hanno rubato la puzzo-car. Qualunque cosa sia stato, forse, non ci faremo tante domande quando la puzzola si sfogherà su di noi così come solo le puzzole sanno fare. Spuzzz… In fondo è una puzzola, e come dice la nonna, cosa ti aspettavi? Quell’odore nauseante ci rimarrà legato ai vestiti per tanto tempo. Difficile dimenticarlo. Come abbiamo potuto pensare che la puzzola poteva essere diversa? Lo laveremo, e ci torneremo sopra, ma quell’odore da puzzola rimarrà sempre un po’ legato a quel bel vestito nuovo, come l’alone della pubblicità. Eppure a vederlo ora quel vecchio vestito con un alone di puzzola, ripensiamo a tutta quella storia, al primo incontro, a quello che è successo dopo. E ti chiedo allora, cosa rimane? Cosa resta davvero nel ricordo? Salviamo il dolore, e da oggi non guarderemo più una puzzola? O pensiamo che forse, anche solo per un momento, quella puzzola è stato l’animale più bello che abbiamo incontrato?
 
posted by Holly G. at 15:31, |

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