giovedì 5 aprile 2007

Scapoli d'oro e meste zitelle

L’altro giorno un importante settimanale poneva questa domanda: perché le donne mature non sposate vengono appellate “zitelle” mentre gli uomini della stessa età e condizione sono ancora “scapoli appetibili”?
Beh? E poi continuiamo a sostenere che non debba esistere un Ministero per le Pari Opportunità?
Che le donne hanno ormai in tutto pari diritto e doveri? Che hanno raggiunto la parità assoluta dei sessi?
Ma quando mai???????
Questa inchiesta lo dimostra apertamente!
Le donne, ahimè non c’è ’68 che tenga, sono ancora considerate categorie inferiori!
Perché per loro c’è un triste ed inesorabile orologio biologico; perché quando i primi capelli imbiancano il loro aspetto diventa sciatto; perché se si è over trentacinque e si è ancora single per tutta una serie di ragioni che questo post non intende sindacare si è tagliate fuori e bollate con un marchio di “attempate”.
Ecco gli esempi.
Fai l’hostess di volo? Alle prime rughe già il tuo posto comincia a vacillare!
Sei un’insegnante di liceo? I tuoi alunni, e soprattutto le tue alunne, cominceranno con le perfidie sul tuo essere “out”!
Sei una diva TV? Hai l’obbligo del lifting preventivo!
E ora analizziamo gli stessi identici casi da un punto di vista tutto maschile.
Fai lo steward di volo? Alle prime rughe rimani al tuo posto e anzi la divisa ti dona ancora di più!
Sei un insegnante di liceo? Classico mito di Elettra: le tue alunne ti vedranno come l’uomo maturo strafico e i tuoi alunni ti idolatreranno immaginando di essere come te alla tua età.
Sei un divo TV? Avrai al tuo fianco l’ultima Miss appena maggiorenne.
E allora? Vi sembra equo e giusto?
E c’è di più!
L’uomo sale e pepe ha un alone di fascino in più, piuttosto che una spenta patina di tempo.
Quello con qualche solco sul viso è un uomo maturo che ispira protezione e che mantiene ancora il suo quid di gradevole e attivo testosterone.
Chi è over “anta” ed ha già uno o più matrimoni alle spalle ma ha ancora voglia di “rifarsi” una vita è uno che si sa mettere in gioco.
Chi invece è over “anta” e non si è ancora sposato è un fascinoso e tormentato intellettualoide ribelle votato all’affermazione delle libertà individuali.
E se tutto ciò si riferisse ad una donna?
Ecco come sarebbe.
La donna con qualche ciocca “impolverata” sente il peso del tempo, il passare costante dei giorni.
Quella con qualche rughetta in più smette anche di ridere perché si sa che le risate provocano le curve della pelle e impanicata comincia a dar credito agli ammiccanti spot di creme e oli rigeneranti.
Chi è over “anta” ed ha alle spalle uno o più matrimoni falliti è una donna altrettanto fallita.
Chi invece è over “anta” e non si è ancora sposata è una donna che ha qualcosa fuori posto.
Ora ditemi: vi sembra che nel 2007 tutto ciò sia ancora accettabile?
Uomini, volete aiutarci ad annullare questo odioso pregiudizio?
 
posted by La G. di Gatta at 14:23, |

1 Comments:

mi associo competissimamente!